gennaio 03, 2012

Sono una santa zoccola

mi butto a capofitto in una relazione che non so dove mi porterà o resto con il mio ragazzo su cui posso contare sempre, che mi ama, mi vuole, ma non me lo dimostra se non a parole?


Sto con due ragazzi.


G: ci sto insieme da 4 mesi, ormai. Mi ama, mi venera, mi vuole, ma non fa niente per dimostrarlo.
Vive a kilometri da me (250, più o meno) e non mi è mai venuto a trovare. Sono sempre io ad andare da lui, mi fa sentire l'uomo della situazione.
Mi ha detto che lui non verrà mai da me, che non ne trova il senso visto che io ho una casa lì e "ci posso andare quando voglio". Ma non è vero, ne abbiamo parlato ma lui non si smuove dalla sua posizione.
Gli ho detto che non sarei andata per un mese e non ha fatto una piega.
(di solito vado IO tutti i weekend)
Non mi ha neanche chiesto quando scendevo per Natale, fosse stato per me sarei andata da quando iniziavano le vacanze di Natale sino al giorno prima dell'inizio della scuola!
come faccio a dire che quello che dice è vero? beh, non è una persona che dice bugie, prima di tutto.
Mi dice cose molto personali, però mi dice anche bugie piuttosto evidenti.
Ad esempio: Ha una madre un po' generale, diciamo, per lei deve tornare alle 11,30 a casa, deve stare sempre con lei quando torna da lavoro, pranzo mezzogiorno e mezza, cena diciannove e trenta.
Però a volte, si dimentica che io lo so e mi dice balle al proposito.
Devo tornare perchè sto male, devo tornare perchè sono stanco, perché di qui, perché di là.
CAZZATE, però.
L'ho idealizzato abbastanza, a volte fa il bambino, permaloso, si incazza per un niente, è sempre stanco… Però, siccome quando è con me e basta queste cose non le fa, tendo a non pensarci, non ha mai parlato di me ai suoi.
Quando è solo con me è dolce, mi capisce, mi "racconta qualcosa", mi stringe, mi fa sentire protetta, mi scrive, mi pensa, mi abbraccia.

N: mi viene dietro da un anno e mezzo, una settimana fa ci siamo baciati.
Vive a neanche 5 km da me. Mi vuole bene, "si sta innamorando" e me lo dimostra con parole e gesti splendidi.
Ha parlato di me a sua madre, sono la prima ragazza a cui si interessa davvero.
Prima passava da una all'altra con la facilità con la quale si cambiano le mutande durante il giorno, esattamente per questo motivo non mi butto a capofitto in una storia con lui.
Mi dice che sono splendida, che gli piaccio, che sono dolce, allegra, simpatica, sorrido sempre e questo lo fa impazzire, sincera, seria (su queste ultime due diciamo che sono vere solo se non guardiamo queste ultime due settimane, per il resto non sgarro di mezza virgola. e mi sono sentita una merda quando me l'ha detto), che può e vuole parlare di tutto con me, che vuole qualcosa di serio, si parla già di innamoramento, ok? che per me è un po' una cosa pazzesca! poi, ok che a lui piaccio da un bel po'… però comunque è una cosa grande l'innamorarsi e non ci credo poi troppo nemmeno riferito a Gianluca…
Potrebbe benissimo essere la novità e piacermi solo per questo, ma come capirlo? e poi non è che si cambia così da un giorno all'altro.
Poi non stiamo realmente insieme.
cioè, no.
Dopodomani vado a casa sua, quando c'è sua madre e suo padre.
A guardare un film, ma sua madre sa che "stiamo insieme" e non le aveva mai raccontato di nessuna…
Mi fa sentire donna. Importante, desiderata. Mi fa sentire come non ha mai fatto nessuno.
Mi fa sentire, punto.


E' un gran casino, non so cosa devo fare.
G non posso lasciarlo perchè è importante.
N non posso lasciarlo perchè mi piace tanto.

G lo posso lasciare perchè non fa nulla per me, a volte mi fa sentire senza importanza.
N lo posso lasciare perchè non mi sono ancora presa per davvero per lui.

Non so cosa fare perchè la situazione mi permetterebbe di non far sapere all'uno dell'altro, ma è troppo immorale per continuarla anche solo per un altro giorno. Mi sento uno schifo dentro.
Anche perchè sto "tradendo" entrambi.
però come faccio a scegliere?
Non si tratta di pensare a ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
E nemmeno tra ciò che mi fa star bene e ciò che no.
Si tratta di scegliere tra essere felice ed essere felice.
Tra sicurezza e un po' d'avventura.
Tra felicità con un po' di rimorso e felicità con un probabile rimpianto.


Come faccio?